Conflenti Trekking

L’associazione durante questi anni ha organizzato numerose escursioni sul Reventino, attraversato o risalito fiumi, urban trekking ai bambini delle scuole, zumba, tiro con arco, ma non solo, ha fondato anche una squadra di calcio a 5 che ha disputato il campionano asi amatoriale di Cosenza, e una squadra di softair, inoltre nell’ultima manifestazione che è durata un intera settimana, dall’8 al 14 agosto 2016, Conflenti Trekking ha svolto ben 17 sport animando un intera comunità prima di ferragosto con oltre 150 iscritti.
L’ASD Conflenti Trekking, inoltre, fa parte del team che sta portando avanti un progetto molto ambizioso per la Calabria intera, “Il Cammino di Gioacchino da Fiore”, infatti l’associazione ha studiato e percorso il sentiero che collegherà la costa del medio tirreno al Cammino di Gioacchino da Fiore che da Lamezia giungerà presso l’Abazia di Corazzo per terminare poi a San Giovanni in Fiore.
Trattasi quindi di un “affluente” al Cammino che partendo da Nocera Marina, risale il Savuto (antica via Popilia), per giungere al famoso ponte del soldato situato tra Martirano e Martirano Lombardo.
Da li attraversato Martirano Antico di risale verso Conflenti, p.zza Visora dove sorge il Maestoso Santuario dedicato alla Vergine. Attraversato il centro di Conflenti si sale in Querciuola, luogo della prima apparizione avvenuta il 7 giugno 1578, per poi arrivare in cima al monte Reventino, e poi Marignano nel comune di Motta Santa Lucia e Adami nel comune di Decollatura. Da Adami il percorso termina a Cerrisi dove si congiunge al Cammino che risale da Lamezia Terme (tot 45 km). Da Cerrisi si segue il precorso principale tracciato dagli altri promotori del Cammino per giungere definitivamente a Carlopoli (Abbazia Santa Maria di Corazzo).
L’1 e 2 settembre, Il progetto Gedeone e Conflenti Trekking, propongono una due giorni, seguendo appunto questo tratto del Commino di Gioacchino, il primo giorno dal Nocera Marina, quindi dalla costa tirrenica, si risale fino a Conflenti per pernottare in sacco a pelo o presso struttura convenzionata, il secondo giorno, una colta attraversato il Reventino, tramite una vecchia ferrovia abbandonata si giunge all’Abbazia di santa Maria di Corazzo, dove Gioacchino fu abate per molti anni.

Print Friendly, PDF & Email

Di