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ROMA – Compensazioni cartelle-crediti P.A., risparmi sulla bolletta elettrica per 850 milioni di euro, incentivi alla lettura, misure per favorire il credito alle pmi, crediti d’imposta per ricerca e sviluppo, indennizzi alle imprese impegnate nella realizzazione della Tav o di altre opere strategiche che hanno subito atti di sabotaggio. Sono i punti fondamentali del decreto «Destinazione Italia» ora approvato in via definitiva al Senato, due giorni prima della sua scadenza. RISPARMI IN BOLLETTA – Il taglio è stimato in 850 milioni e dovrebbe andare soprattutto a vantaggio delle imprese. Il provvedimento, come ha spiegato il ministro dello Sviluppo Flavio Zanonato nel consiglio dei ministri di dicembre che aveva approvato il testo, punta ad allungare di 7 anni, su base volontaria, il periodo di godimento degli incentivi da parte dei produttori di energia rinnovabile, che tanto pesano in bolletta: con questa variazione si punta a un risparmio di almeno 700 milioni (il testo la definisce una stima «prudente»). A questi si aggiungono 150 milioni del cosiddetto «ritiro dedicato», ossia del prezzo che paga il Gse per l’energia derivante da impianti rinnovabili di potenza fino a 10 MW. BUONO-LIBRI – Risparmi in vista, poi, anche per chi frequenta le librerie. Il governo mette a disposizione un fondo di 50 milioni di euro per gli anni dal 2014 al 2016 per l’acquisto di libri. Cambia la formulazione originaria: adesso le scuole superiori distribuiranno agli studenti i voucher per l’acquisto di libri di lettura (quindi non scolastici) con uno sconto del 19% nelle librerie che avranno aderito all’iniziativa. Le librerie recupereranno lo sconto agli studenti in sede di dichiarazione d’imposta. COMPENSAZIONE CARTELLE IMPRESE CON CREDITI P.A – Doveva essere una sospensione e invece, dopo i rilievi della Ragioneria e della Commissione Bilancio, si è trasformata in una compensazione. In pratica, per il 2014 le imprese in credito con la P.A. potranno compensare i debiti maturati con l’agente di riscossione. Sarà un decreto del Mef, di concerto con il ministero dello Sviluppo economico, da emanare entro 90 giorni dall’entrata in vigore del Destinazione Italia, a stabilire le modalità, rispetto rigorosamente gli equilibri di finanza pubblica. NO AUMENTO ACCISE BIRRA – Salta l’aumento delle accise sulla birra previsto dal primo marzo 2014. CREDITO D’IMPOSTA – A favore delle imprese, il decreto offre un credito d’imposta per la ricerca e lo sviluppo: il tetto è di 200 milioni e ciascun beneficiario (purchè abbia fatturato annuo sotto i 500 milioni) può goderne fino a un massimo annuale di 2,5 milioni. Vengono poi introdotti voucher da 10mila euro per la digitalizzazione delle imprese, nonchè la possibilità di emettere mini-bond per aggirare il credit crunch. CRISI INDUSTRIALI – Una serie di norme è dedicata alla riqualificazione produttiva di aree di crisi industriale e per le bonifiche dei siti di interesse nazionale (per esempio Porto Marghera). INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE – Capitolo a parte, con il Fondo per la promozione degli scambi che cresce di 22,5 milioni nel 2014, e alle facilitazioni per le start up innovative che vogliano sbarcare da noi, con l’apertura delle dogane 24 ore su 24 e agevolazioni per i visti. FONDO DANNI NO-TAV – Spunta il fondo per il risarcimento delle imprese danneggiate dagli attacchi No-Tav, con un emendamento «a sostegno delle imprese impegnate nella realizzazione di infrastrutture strategiche che subiscano il danneggiamento di materiali, attrezzature e beni strumentali in conseguenza di atti non colposi commessi al fine di ostacolare o rallentare l’esecuzione delle opere». MUTUI A TASSO ZERO – Vengono estesi anche all’ imprenditorialità giovanile e femminile e fra i progetti rientrano anche le iniziative nel commercio e nel turismo.

Fonte: www.leggo.it

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