NAPOLI – Finisce in tragedia la protesta di un fioraio napoletano, morto all’ospedale Cardarelli dopo essersi dato fuoco davanti al sindaco di Ercolano.

Il commerciante Antonio Formicola, 47 anni, si era recato in municipio e, dopo avere fatto uscire i presenti minacciandoli con un coltello, si è cosparso di benzina e si è dato fuoco. L’uomo si è poi lanciato dal balcone del municipio di Ercolano. Ferito anche un passante e, nel tentativo di spegnere le fiamme, un poliziotto è stato colpito da un estintore. Motivo del gesto, la protesta contro il nuovo dispositivo di viabilità e il divieto di sosta imposto nei pressi del suo negozio in corso Resina. 

RIVOLTA DAVANTI AL MUNICIPIO Alla notizia della morte, la rivolta davanti al municipio. Oltre 400 commercianti hanno provato a entrare in Comune, ma sono stati bloccati dai poliziotti in assetto anti-sommossa. Tensione davanti al palazzo, dove stati inviati rinforzi dal reparto mobile della Questura di Napoli e dal comando della polizia municipale di Portici. La folla che si è radunata dvanti al Municipio ha iniziato a urlare frasi ingiuriose («assassino, assassino») all’indirizzo del primo cittadino che non è presente nella sede comunale.

DUE FERITI Un passante è rimasto ferito durante le fasi di soccorso al fioraio datosi prima fuoco e poi lanciatosi dal balcone del Comune di Ercolano. L’uomo è stato colpito da un estintore lanciato da un ufficio del Comune per poter spegnere il rogo. L’estintore è stato poi usato da un poliziotto del Comune di Ercolano che si è a sua volta ferito.

Fonte: www.leggo.it

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