Il Sindaco di Conflenti Emilio Francesco D’Assisi smentisce le false notizie circolanti sulla stampa dopo la sentenza del Tribunale Amministrativo di Catanzaro emanata il cinque maggio scorso, a seguito del ricorso promosso dal candidato della lista Conflenti nel Cuore Serafino

Pietro Paola e volto a ribaltare il risultato delle consultazioni elettorali di ottobre 2021.

L’attuale primo cittadino risponde agli avversari politici dicendo che l’accorciamento del divario nei voti di scarto, sul quale si sta facendo leva probabilmente per giustificare un’azione giudiziaria priva di fondamento costata fior di quattrini, è in realtà una grande bufala che si può smascherare chiaramente leggendo attentamente alcuni passaggi chiave della sentenza del Tribunale Amministrativo.

L’Art N. 9 della predetta sentenza spiega, infatti, che per due voti il ricorso principale promosso da Paola non passa la soglia di resistenza, quindi non può ribaltare il risultato elettorale.

L’Art. 10, tuttavia, evidenzia chiaramente che il ricorso principale è respinto. (Integralmente non in parte).

È molto semplice capire, sostiene D’Assisi, che se un un ricorso viene respinto integralmente non può andare a modificare il risultato elettorale che resta, quindi, invariato con sei voti in più  per la lista Uniti e Liberi.

L’art 11 chiarisce, inoltre, che il ricorso incidentale promosso da D’Assisi e volto a contestare oltre 20 schede attribuite ingiustamente a Conflenti nel Cuore, non viene preso in considerazione proprio in relazione del fatto che è stato dichiarato improcedibile il ricorso principale ai sensi dell’Art 35, comma 1, Lett C del c.p.a.

Anche in questo caso è facile intuire, afferma ancora il primo cittadino di Conflenti, che se i giudici avessero preso in considerazione le schede contestate da Conflenti nel Cuore riducendo il divario tra le due liste, avrebbero dovuto analizzare anche le schede contestate dalla lista Uniti e Liberi, che risultavano perfettamente simmetriche e numericamente superiori a quelle contestate da Paola.

Questa condizione avrebbe avvantaggiato ulteriormente  la lista di D’Assisi che avrebbe ottenuto più voti di quanto  ne ha avuti rispetto nell’ultima tornata elettorale.

Perché tutti i cittadini possano farsi un’idea chiara di quello che è avvenuto in tribunale, afferma ancora il Sindaco, la sentenza verrà pubblicata integralmente sui canali social della lista Uniti e Liberi. Pertanto, si invitano tutti gli interessati a leggerla con particolare attenzione, soprattutto dal punto nove al punto tredici.

Ci auguriamo che tutti questi articoli siano solo una montatura mediatica per buttare fumo negli occhi agli elettori e ci auguriamo, conclude D’Assisi, che i nostri oppositori, dopo aver pagato le spese di competenza che sono state loro condannate dall’Art 12 della sentenza amministrativa possano seppellire una volta e per tutte l’ascia di guerra e presentarsi al Comune a svolgere il loro importante mandato di Consiglieri di Opposizione.

Tuttavia se vorranno continuare su questa strada ci difenderemo nelle sedi opportune e presenteremo, nei tempi e nei modi stabiliti dalla legge, un ricorso incidentale a protezione del risultato elettorale ottenuto nella tornata del 4 ottobre 2021.

Infine anche le critiche continue e le calunnie mosse dalla minoranza per cercare di mettere in cattiva luce l’Amministrazione in carica vengono respinte al mittente, Da D’Assisi in quanto anch’esse prive di fondamento.

Stiamo lavorando bene, con dedizione e competenza, e gli attestati di stima e di ringraziamento che ci giungono tutti i giorni ne sono la dimostrazione. I cittadini hanno potuto già notare una

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