Nel piccolo paesino di Conflenti si è celebrata la Giornata Mondiale del Rifugiato volta a promuovere la forza, il coraggio e la perseveranza di milioni di rifugiati.

Attualmente il piccolo centro di Conflenti ospita 14 profughi afgani scappati dalla violenza e dalle minacce dei talebani che continuano ad assediare un popolo perennemente perseguitato. Il progetto ‘SAI Filadelfia, ampliamento sede di Conflenti’ è gestito dalla Cooperativa Iride e dalla Cooperativa sociale progetto Enea insieme agli enti locali (comuni di Filadelfia e di Conflenti).

Insieme alle cooperative che gestiscono questo progetto, l’associazione Libramenti e l’Amministrazione Comunale hanno realizzato e promosso un evento che si è svolto a Conflenti il 20 giugno.

La manifestazione ha avuto inizio presso il Sagrato della Basilica di Visora con le letture di brani di autori afgani a cura dell’associazione Libramenti e dei beneficiari SAI, in lingua italiana, inglese, dari e pasthu e racconti di storie di vita. Successivamente, in Piazza Pontano, un momento conviviale con piatti della tradizione afgana e il concerto di Boto Cissokho – Musica oltre i confini, un sound vivace e multilingue arricchito da elementi reggae, rock e funk.

In questa occasione l’Unhcr chiede la piena inclusione di tutte le persone costrette a fuggire da guerre, violenze e persecuzioni in ogni ambito della società: dal lavoro allo studio, dalla salute allo sport, perché tutte le persone costrette a fuggire hanno il diritto di essere protette e di poter ricostruire la propria vita in dignità. I rifugiati portano con sé nella fuga un bagaglio di competenze e determinazione che possono arricchire le comunità ospitanti, diventando risorse preziose per la società e per il bene comune – affermano in un comunicato dal Comune di Conflenti.

“È una serata di festa – ha dichiarato il sindaco di Conflenti Emilio Francesco D’Assisi – ma anche un modo per stare vicini alle tante persone che, per un motivo o per un altro, hanno dovuto lasciare le loro case. Purtroppo, non possiamo restituire loro quello che gli è stato tolto, ma possiamo e dobbiamo fare di tutto affinché si sentano a casa. Conflenti ha dimostrato di essere sempre molto sensibile verso queste problematiche sociali, dalla prima guerra in Iraq fino all’ultima in Ucraina e sono sicuro che anche questa volta saprà dare il meglio di sé in termini di solidarietà e di integrazione”.

Lo slogan adottato per la manifestazione “Chiunque siano, da qualsiasi luogo provengano. Sempre.” serve a sensibilizzare tutti i cittadini affinché possano esprimere piena solidarietà e vicinanza a tutte le persone in cerca di aiuto.

Print Friendly, PDF & Email