SMART LAND INVITO_defIl concetto di Smart City è utilizzato, per lo più, per indicare una città in cui tutte le risorse siano accessibili attraverso una infrastruttura di rete efficiente e sulla quale girino servizi informativi attraverso cui cittadino e amministrazione possano dialogare. Ogni Comune è però un microcosmo, con tipicità e caratteristiche che lo distinguono da ogni altro e le difficoltà si enfatizzano per quei Comuni che, a ridosso dei grandi centri , risentono delle problematiche portate dalla vicina città senza avere a disposizione le risorse finanziarie per fronteggiarle. Dalla cooperazione e dall’ integrazione di più partner e funzioni è però possibile ricavare quella spinta e quelle risorse aggiuntive per avviare un circolo virtuoso che porti alla valorizzazione del territorio, creando un solido substrato socio-economico.L’idea nuova, veicolata dal concetto di Smart City, è infatti quella di un sistema integrato, basato su un numero finito di sottosistemi (sicurezza, acqua, salute, infrastrutture, economia, ambiente, agricoltura ecc.), da gestire in maniera coordinata, per assicurare sviluppo e crescita sostenibile.

In questo quadro territoriale l’agricoltura e l’accorciamento della filiera tra aree rurali e centri urbani possono contribuire a garantire un’alimentazione sana, utilizzando metodologie di coltivazione meno aggressive verso l’ambiente e favorendo la creazione di una micro-economia. In quest’ottica, l’agricoltura (così come l’acqua e l’energia) ripensata, attualizzata e riorganizzata, è parte integrante e strategica del nuovo modo di considerare la città. e il territorio
L’idea dei centri urbani inclusivi ed efficienti deve però essere aggiornata e applicata ad un modello di sviluppo portato a valorizzare valori e competenze radicati nei contesti locali. Per questo dalla “city” si deve passare a considerare la “land”, ovvero una zona più estesa, dove città e paesi si uniscono in un unico territorio intelligente. La smart land è così quell’ambito territoriale in cui sperimentare politiche diffuse e condivise orientate ad aumentarne la competitività attraverso ilricorso ad interventi sostenibili.
Gli studiosi più avveduti pongono l’accento sulla dimensione urbana che cambia e su i suoi nuovi obiettivi: gestire le risorse disponibili secondo criteri di sostenibilità e creare un contesto economico e sociale attraente, in cui cittadini, imprese e amministrazioni possano vivere, lavorare e interagire Lo smart land è un ambito territoriale nel quale attraverso politiche diffuse e condivise si aumenta la competitività e l’attrattività del territorio, con una attenzione particolare alla coesione sociale, alla diffusione della conoscenza, alla crescita creativa, all’accessibilità e alla libertà di movimento, alla fruibilità dell’ambiente (naturale, storico-architettonico, urbano e diffuso) e alla qualità del paesaggio e della vita dei cittadini.
Per centrare questo ambizioso obiettivo, dobbiamo puntare a sviluppare azioni ed iniziative finalizzate alla creazione di una Associazione Smart Land, con lo scopo di attivare un sistema virtuoso capace di fare rete, per incrementare la crescita occupazionale, sostenere l’attività economica e migliorare l’ attrattività del territorio. L’Associazione si dovrà porre, inoltre, l’obiettivo di favorire la partecipazione ai bandi italiani ed europei, in collaborazione con gli associati e altri enti, per contribuire ad individuare le linee programmatiche e l’agenda di trasformazione del territorio, perseguire obiettivi di innovazione tecnologica e salvaguardia ambientale per rendere le Smart Land e i territori limitrofi una terra intelligente o “Smart” secondo l’eccezione della Commissione Europea, in coerenza con le azioni dell’Agenda Digitale Europea ed Italiana.

Il dato comune che contraddistinguerà tali attività, sarà la decadenza delle logiche che ancora oggi dominano gli interventi a livello territoriale di singoli comuni o enti pubblici, che invece andranno ripensati perlomeno a livello di , come parte di una smart land.
La Calabria si deve propone come nuovo paradigma in grado di ricomporre il conflitto tra una città sempre più tecnologica e un ambiente rurale più a misura d’uomo, tra città più attrattive e borghi rurali che si spopolano. Se da un lato l’ambiente urbano diventa sempre più complesso, dall’ altro si fanno sempre più diffuse le esigenze per una qualità di vita migliore.
La Calabria può offrire questo modello in equilibrio tra modernità e qualità della vita. più vicina ad esigenze naturali. Si tratta di conciliare l’intelligenza tecnologica urbana e quella ecologica rurale, proponendo un’area più diffusa dove città e paesi si uniscono in un unico “territorio intelligente”, non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche sociale
E’ questo lo “smart land” che vorremmo propone come modello, nel quale il ruolo dei comuni e fondamentale e del quale vi invitiamo a discutere nell’ incontro promosso da Confagricoltura Calabria. Giorno 15 ottobre 2015 dalle ore 10.30 presso la Masseria Risi a Lamezia Terme. Nell’arco della giornata  si discuterà e siorganizzeranno dei tavoli di lavoro tematici.
Invitiamo le Associazioni, le imprese, i giovani e la cittadinanza tutta a partecipare.

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