scalzoStante la situazione di oggettivo malessere che si sta venendo a creare, complici scelte amministrative assolutamente distanti dal sentire e dalle esigenze delle popolazioni montane, ho ritenuto di presentare nella giornata di ieri un’interrogazione al Presidente della Giunta Regionale, per il ripristino degli importanti servizi sanitari ed assistenziali resi dall’UCCP (Unità Complessa di Cure Primarie) nel comprensorio del Reventino. Come è noto, l’ASP di Catanzaro, in data 7 gennaio 2014, ha attivato, nei diversi Distretti Socio Sanitari di Catanzaro, sei Unità complesse di Cure Primarie (UCCP) che prevedono la presenza integrata continua, 24 ore su 24, di Medici Specialisti Ambulatoriali, di Medicina Generale, di Guardia Medica. L’importanza di questi servizi era stata evidenziata dallo stesso Presidente Scopelliti e dal Direttore generale dell’ASP territoriale di Catanzaro, Dr. Gerardo Mancuso. L’obiettivo era quello di ridurre gli accessi con il cosiddetto “Codice Bianco” nei pronto soccorso, nonché potenziare la prevenzione e arginare il trattamento ospedaliero di patologie croniche. Oltre ad una idonea dotazione tecnologica, era prevista la presenza di Specialisti medici in branche importanti quali la cardiologia, la pneumologia, la geriatria e la diabetologia nonchè di un congruo numero di infermieri professionali. Nonostante l’evidente ricaduta positiva su un territorio e su una popolazione certamente bisognosa di usufruire di tali servizi, l’ASP di Catanzaro, con delibera n. 46 del 30.01.2014, dopo soli ventitré giorni di attività, ha ritenuto di sospendere le attività dell’UCCP del Reventino, ubicato nel comune di Decollatura, adducendo motivi riguardanti presunte violazioni di protocolli operativi. Una scelta che non si comprende alla luce di quelle che sono le obiettive necessità e criticità di un territorio che andrebbe, invece, potenziato nella erogazione dei servizi fondamentali e non scoraggiato , come si sta facendo da piu’ parti. L’interruzione di un servizio di tale importanza, di impatto immediato e estremamente positivo sulle comunità, capace di alleviarne disagi e difficoltà, è da considerarsi una eccessiva, immotivata e ingiustificata penalizzazione a carico della popolazione residente non solo nel territorio di Decollatura ma anche dei comuni vicini. Non pare accettabile che eventuali presunte violazioni di protocolli operativi possano ripercuotersi sulla popolazione e, in particolare, sulle categorie più deboli quali gli anziani. Considerata l’assoluta urgenza di ripristinare i servizi sospesi, ho presentato un’interrogazione al Presidente Scopelliti per sapere quali iniziative intenda mettere in atto per far sì che venga ripristinata nel più breve tempo possibile l’attività dell’UCCP con sede a Decollatura.

Tonino Scalzo

Consigliere Regionale PD

 

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